LA DONNA DEI SOGNI

                                                    (mondi paralleli)

  Sono notti che Massimo Servillo fa sempre lo stesso sogno, e pensandoci su ricorda di averlo fatto per la prima volta il giorno del suo compleanno, due mesi fa, e all’epoca con quel sogno ha pensato d’essersi fatto un regalo: una bellissima donna è rimasta con lui per tutta la notte.

  La cosa strana non è che un giovane come Massimo sogni una donna ogni notte ed abbia con lei rapporti sessuali, ma che si tratti sempre della stessa donna. Massimo condivide con lei passioni e dolori di una coppia qualsiasi. Fanno sesso almeno due volte la settimana. E lei, per lui, resta una sconosciuta, perché nella vita reale Massimo non l’ha mai incontrata.

  Massimo la mattina, giunto all’istituto superiore dove insegna filosofia, ferma il motorino al solito posto, mette la catena di sicurezza e si avvia in classe. Nell’atrio, come al solito, c’è la direttrice pronta a sorridere a chi è in orario e a guardare in cagnesco chi non lo è. Massimo quella mattina, una volta tanto, viene omaggiato di un sorriso. Lui ha fretta, non sa perché, ma da un po’ di tempo ha sempre fretta.

  Massimo Servillo, trentotto anni, single, professore di filosofia da quindici, una sorella sposata con due bambini domiciliata ad una distanza siderale da lui, vive da solo in un appartamento in periferia composto di tre stanze, cucina e l’adorato terrazzino dove ama stendersi al sole. La vita scorre monotona fino alla notte del suo compleanno, dopo il quale inizia ad aspettare con impazienza la sera per dormire, speranzoso di incontrare lei.

  «Ciao, come stai?»

( segue il prossimo post)

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