Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

egopotere.

Lo misero in croce per aver diffuso amore, solidarietà , carità, ed altre belle cose, lo tacciarono di terrorismo, forse davvero è stato il primo , vero, rivoluzionario della storia dell'umanità, voleva il popolo fosse libero nel proprio paese, si amassero dividendosi il poco che avevano। Non credo che fu lui ad accreditar si la paternità di un dio, sapeva chi erano i suoi genitori, penso che li amasse pure. Non era un presuntuoso, era solo un rivoluzionario nel senso buono, intelligente innanzi tutto. Da uomo intelligente qual'era non poteva pensare che dopo millenni di storia dell' umanità funestate da peggiori delitti, massacri, guerre, carestie, pestilenze, catastrofe naturale, ecc..ecc... Dio un giorno decide di mandare un emissario per salvarci, perché ? da uomo intelligente se lo avrebbe chiesto.Lui voleva solo che tutti si facessero carico che amare di più, essere più caritatevoli, più solitari,più giustizia sociale, la vita sarebbe stata meno grama per i più p

fuoco amico.

Di solito, quando non vuoi che si faccia un torto, promuovi, lascia stare quello è un amico. Com'è che il fuoco amico ammazza? Le pallottole non riconosce l'amico? Ci mettessero un chip come la social card, una volta nei pressi del bersaglio riconoscerebbe l'amico e tornerebbe indietro . In questo caso dovrebbero munire di chip anche chi il fuoco amico lo ha mandato, di ritorno lo potrebbe prendere lui in quel posto. Ma poi chi cazzo ha detto a l'mico di sparare, amico di chi, non si conoscono nemmeno. E' facile dire amico, il proverbio dice che chi trova un amico trova un tesoro, bello amico prima l'ammazza poi dice, ho trovato un tesoro, si un tesoro morto. Non sarebbe molto meglio farne a meno di questo coglione d'amico? L'amico te lo cerchi non te lo impongono, ognuno si tenesse il proprio amico. Vaffanculo amico, ti hanno detto una stronzata, io non sono tuo amico, se proprio devi sparare, va spara al nemico, quello non ti ringrazierà ma almeno

Raccontiamoci:

Guardo le punte delle mie scarpe, passo dopo passo mi avrebbero portata alla stazione del metrò, meditavo, la mia mente era un frullio di pensieri, si comincia un’altra settimana, alzati la mattina alle sei, un freddo cane, perché poi cane, qualcuno alla fine mi dovrà spiegare cosa centra il freddo con quella povera bestiolina, la colpa è sempre del più debole, mondo cane, porco cane, vita da cane, ma lui non è il migliore amico dell’uomo?Perché è la negazione di tutto quello che non ci piace? Forse perché lui non può reclamare. Comunque non era lui, sì insomma, non era il cane che mi preoccupava, ma Luca il mio ragazzo, aveva fatto una delle sue, questa volta non l’avrebbe passata liscia, gliela avrei fatto pagare, anche con gli interessi. Era il motivo per il quale camminavo assorta nei miei proponimenti di vendetta, scendo il gradino del marciapiede mi trovo al centro della strada; sento un frastuono di tromba e uno stridere di freni, alzo la testa, un bestione d’autotreno sta per m

STATI DI UMORE

Il bambino continuava a tendere la mano verso l’agognato desiderio, una palla. L’altra mano era ben stretta fra quella della madre, la quale con l’altra spingeva il carrello, lo trascinava incurante del pianto del bimbo. I piedi del bambino erano ben piantati a terra, il corpicino tutto teso all’indietro, non poteva nulla contro la forza di traino di sua madre, di conseguenza scivolava sul pavimento. Fatti pochi metri il bimbo smise di frignare, slittare sul pavimento lui lo riteneva un nuovo gioco, un lieve sorriso apparve sul bel faccino, incominciava a provare gusto al nuovo gioco, nel frattempo si era già dimenticato del suo precedente desiderio. Ero entrato nell’area di servizio dell’autostrada per fare rifornimento di carburante, ho notato la croce farmaceutica all’entrata del supermercato, ho deciso che forse era ora che comprassi un analgesico per il mio mal di testa. Mi portavo dietro l’emicrania dal momento del risveglio, è la causa del mio umore, che non è molto alto in ques
Non ho paura del buio delle tenebre, il mio passo posa sicuro. Non ho paura della ferocia del lupo, egli mi è amico. Non ho paura del nemico, lui non conosce la mia forza. Non ho paura dell’ignoto, perché vado alla scoperta del futuro. Non ho paura di chi eleva muri, il mio pensiero vola libero. Non ho paura della morte, perché ho vissuto il mio tempo. Ho paura del buio dell’ignoranza, della ferocia dell’uomo, di chi non sa perché lotta. Ho paura di non vedere le cime innevate dei monti illuminate dal sorgere del sole. Ho paura di non vedere il bianco manto immacolato dei ciliegi in fiore. Ho paura di non vedere il delfino ondeggiare sull’ azzurro mare. Ho paura di chi distrugge tutte le cose belle che la natura ci ha donato. Ho paura, si ho paura, di non festeggiare i compleanni con i miei cari.

io c'èro

Mi hanno comunicato di una riunione importante e urgente, vuole dire che non dobbiamo mancare. Come di solito arriviamo come facevano i Carbonari di Mazzini, uno alla volta, prima bisogna depistare i giornalisti, appiccicosi come la carta moschicida. Ci siamo quasi tutti,Prodi, Padoa Schioppa, D'alema, Fassino, Amato, Bersani,Letta e Franceschini,la Bindi arriva per ultima, il mio vicino di sinstra è Amato alla destra prende posto la Bindi. Prende la parola Padoa Schioppa. -Signori ho riferito al presidente prodi quale è la situazione economica attuale e quale potrebbe essere nel prossimo futuro, il presidente Prodi è d'accordo con la mia analisi. Esporrò anche a voi il quadro generale è il resoconto a cui sono pervenuto dimodochè possiate prendere una decisione Politica. 1) L'economia mondiale sicuramente avrà un collasso, parte dovuto dal crak del sistema finanziario degli Stati Uniti, d'altra parte è un un punto dovuto alla conseguenza dell'economia globale. 2)