iI 10 COMANDAMENTI + 1 OSSERVAZIONE
I DIECI COMANDAMENTI
1) Non
avrai altro Dio fuori di me!
Visto il peso che hai messo sulle spalle del povero uomo,
uno, è più che sufficiente.
2) Non
nominare il nome di Dio invano!
Se fossi stato più discreto e meno pomposo, e tanta
pubblicità, nessuno t’avrebbe nominato. È il peso della notorietà da pagare.
3) Ricordati
di santificare le feste!
Come?
A modo mio? O a modo tuo? Bisogna essere chiari: se la festa è mia, posso
andare al mare o in montagna?
4) Onore
il padre e la madre!
Anche se mi stuprano? Mi fanno morire di fame mentre
loro si drogano e gozzovigliano?
5) Non
uccidere!
Potevi pensarci prima, a darci questa possibilità,
ne saremmo stato tutti felici e contenti.
6) Non
commettere atti impuri!
Bisogna aggiornare la classifica, per sapere quali
sono, perché è molta indietro con i tempi.
7) Non
rubare!
Questo dettame va rivisto, il finanziamento,gli
interessi pagati alle banche, la sopra tassa alle multe, il 45% di tasse allo Stato,
vanno nel paniere delle ruberie?
8) Non
dire falsa testimonianza!
Vale anche quelle dette in parlamento? Per esempio:
testimoniare che Ruby era la figlia di Mubarak? Se così è, di chi è la colpa
del parlamentare, o di chi l’ha votato per farsi rappresentare?
9) Non
desiderare la donna d’altri!
Se il desiderio è una componente dell’inventore del corpo umano? Va distinta
le responsabilità?
10) Non
desiderare la roba altrui!
È un dettame un po’ gravoso per un disoccupato, per
un poveraccio, per chi non ha niente. Rivedere la priorità.
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11) Dio!
Invece di perdere del tempo a creare
un prodotto così scadente, per poi dare tanti dettami, non potevi pensarci
prima.
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