NON E', CHE TUTTO INIZIO' PER UN'ERRORE?


 
 
 
C’è fermento in Paradiso,alla presenza del Signore nella sua
Sanctorum intorno al tavolo ci sono i dodici Venditori d’Anime
Terrestri, chiamati per un evento speciale.Di solito per le mis-
sioni specifiche sono chiamati  uno alla  volta,rare volte tutti i
dodici insieme.
Un Venditore, rivolgendosi al suo vicino.
"Speriamo di non sia soltanto un sermone."
"Se anche fosse,avrà sicuramente un messaggio,un significa-
to,i sermoni servono a farci riflettere, non siamo immuni da er-
rori.Sei un venditore o un predicatore."
Risponde un po’ indispettito il  primo VenditoreIl  secondo sta
per rispondergli. In quel momento la voce del Signore, forte e
 chiara, prevale sul brusio generale.
"Miei cari, lo so, vi state  chiedendo qual è il motivo e perché
Iete stati chiamati solo voi terresti, per il semplice fatto che sul
Pianeta Terra, come lo chiamate voi, le cose non vanno bene.
Devo trovare il modo di aiutarli, c’è bisogno del vostro apporto
ad un problema molto difficile. I vostri  figli, nipoti, o  pronipoti
ecc…ecc… non hanno fatto tesoro dell’esperienza dei loro ge-
nitori.In passato la Terra è stata funestata da guerre,rivoluzioni,
e cataclismi per la maggior parte evitabili.
Tutto questo non è valso a dare loro maggior saggezza, conti-
nuano ha  commettere  gli stessi  errori, anzi   affermerei che
vanno oltre.
La mia previsione, per il ciclo di vita del Pianeta Terra, è tra ol-
tre i cinque miliardi d’anni, quando esso si avvicinerà troppo al
Sole  sarà  risucchiato dalla sua forza di gravità. Di questo pas-
so distruttivo  non credo arriveranno  alla fine, sono a dir  poco
degli incoscienti.Ho deciso di dare un’altra opportunità ai vostri
discendenti,  per questo siete qui . Il  vostro compito sarà,come
Venditori, quello di apportare modifiche, cambiare le animosità
violenti  ed autodistruttive  di alcuni  facinoroso che presiedono
alcuni Paesi. Molti di loro hanno perso il senso dell’umiltà,sem-
pre il potere gioca dei brutti scherzi alla mente dell’uomo,è una
droga terribile per gli uomini che non sanno controllarsi.
L’onnipotenza è molto pericolosa per chi non sa gestirla. A  tal
proposito, Possono esservi d’aiuto le Anima Buona che in pas-
sato  hanno  ottenuto  vasto consenso dal popolo e  governato
con sapienza il proprio Paese. Per questo potete attingere,con
discernimento, dal nostro deposito delle Anime Dormiente.
Cercate di evitare Napoleone, Attila, Nerone, e qualche piccolo
Cesare.Già hanno rogne di loro,erchiamo di non dargliene altre.
Una mano si leva alta tra i presenti.
"Signore, così facendo siamo sicuri che il cambio servirà, non è
possibile che, mescolandosi  con i  cattivi,  diventino,  come loro,
anche le anima  buone? La valutazione potrebbe  essere giusta,
se cambiassimo la totalità delle  anime di  tutti gli  abitanti  della
Terra,  bisogna tener  presente  dell’imponderabilità dell'uomo e
della sua imprevedibilità,spetta ad ognuno, la responsabilità del
proprio  destino. Andate  e fate il  vostro lavoro con coscienza e
avvedutezza.
Sciolta la riunione, ognuno si diresse verso il proprio alveo.
I due venditori, di prima, si trovarono affiancati, di nuovo,davanti
al deposito delle Anime Dormiente. Il primo, che in vita era stato
 ul venditore di scarpe, si rivolse il secondo.
"Tu dove pensi di andare?"
 "Non ho la più pallida idea, piuttosto tu cosa pensi di fare? Per-
ché io non so a chi santo votarmi, da dove cominciamo?
"Se fossi in te eviterei parlare di santi, come pure in plurale per il
semplice fatto io non sarò  con te,se non lo sai, i venditori, per 
norma, vanno in giro da soli."
"Mi dispiace che la  prendi in  questo  modo,  amico  non voglio
angustiarti,sappi che io non sono un venditore,in vita  facevo  il 
pescatore la  mia  esperienza è  nel  tirare le reti, pescare pesci,
quando tutto andava bene.Mi devi aiutare perché io non so cosa
fare ne dove cominciare Mi trovo fare il Venditore perché Pietro, 
al mio arrivo, ha mostrato benevolenza per un collega,raccoman-
domi al Supremo, il quale m'acconfermato  era un lavoro facile."
"Tu mi chiedi qulcosa che non posso, ne devo, avrò sicuramente
richiamo sul mio curriculum, un passo indietro nella mia carriera."
"Se valuti bene la cosa non è proprio così nera come credi,aiuta-
ndomi  compi  una buon’azione,  sicuramente avrai  un encomio,
perciò l’uno compenserà l’altro."
"La solita facinoleria, non è così semplice come appare,  inutile
discutere con te, sarà pur vero che sei un pescatore, però furbo 
lo sei. Ho capito,sei uno che non molla,vieni,mettiamoci al lavoro."
Dopo molti dubbi  e incertezze il  secondo Venditore  propose di
prelevare dal deposito l’Anima di Gandhi per cambiarla con quella
di qualche dittatore.
"Buon’idea."
Disse il venditore pescatore.
"Posso chiederti di fare io la seconda scelta. Anzi di scelte ne dovrei
 fare due. Certo è un dovere e affare tuo.
So che nel mio Paese le cose non vanno bene, ho un pronipote sul
tetto di una fabbrica  minaccia di buttarsi giù se non lo reintegrano
al posto di lavoro, i cittadini sempre di più poveri, il malcontento è
generale il parlamento non migliorare le cose, se cambiamo il capo
del governo con uno più capace le cose potrebbero migliorare. la
seconda scelta riguarda un capo partito del nord, sta creando molti
problemi, vuole dividere il Paese, aizza l’odio razziale."
"Hai  idea  con  chi vorresti  cambiarlo? "
"Un’idea l’avrei, lui, il  primoministro,  ha   vagheggiato  d'assurgere 
 alla carica  di  Presidente Della Repubblica,anche se non lo merita,
questo mi ha fatto pensare un altro presidente che il mio Paese avuto
in passato, un valoroso, uomo ligio al dovere, probo, onesto, solo lui
 potrebbe aggiustare le cose nel mio paese."
"Questo è il primo, il secondo?"
"Credo di sapere chi possa essere il secondo.
Dopo aver fatto il nome, aggiunse.
Credimi,un uomo del meridione molto stimato in tutto il mondo,come
uomo di cultura d’alto profilo, aveva tratto spunto dal modo di vivere
degli italiani per molte delle sue commedie di successo."
"Bene, diamoci da fare allora".
Detto fatto, presero le Anime,dopo aver firmato ricevute di consegne,
 si misero in viaggio verso il pianeta Terra.
Si presentarono presso al palazzo dove abitualmente risiedeva il capo
del governo. Sapeva che il capo del governo apprezzava molto le belle
donne. Si presentarono sotto mentite spoglie, due bellissime ragazze,
il Capo del Governo non seppe dire di no a tanta bellezza, si unirono
all'allegra combriccola pronte dar vita ad un orgia sfrenata. 
Non si sorpresero,quando le mani dell’uomo si dettero da fare, frugare,
palpeggiare, sembrava una piovra. La goduria fu breve.
Una delle ragazze, che poi era il Venditore, con voce languita ofrì al
vegliardo Presidente di rispecchiarsi nei suoi occhi, vedrà cose mai
viste,gli promise.Il Presidente,bavoso, pieno di lussuria,non aspettava
altro e guardò, con la speranza di vedere la  promessa inconfessabile .
L’attesa fu breve, il colorito del Presidente tendeva avvicinarsi sempre
più a un bianco che più bianco non si può,  le pupille si dilatarono  fino
assomigliare a due oblò di un  aereo, l'umana  espressione  cambiò, il
terrore s'mpadronì di lui.;" No, non voglio, no, non è possibile."
"Eh si, è possibile caro Presidente, se tentenna ancora ad accettare, il
castigo aumenterà."  
"Ditemi,cosa dovrò fare,perché quello che vedo non accada?" "Una firma
sul contratto." Gli tese il documento, il Presidente non se lo fece ripetere
la  seconda  volta,  senza nemmeno leggere, tendeva la mano verso la  
penna per porre la firma. Il venditore, sempre lui, invece di consegniarla,
da sotto il colletto della camicetta estrasse uno spillo, prese la mano del
presidente punse il  pollice,uscita la bollicina di sangue, premette il dito
sul contratto. "È una precauzione, siamo stati  costretti a prenderla  dopo
che molti contraenti negavano la propria firma, con il DNA è difficile che 
possa  avvenire. "Una  volta  firmato  il volto del Presidente si  trasformò,
cambio espressione lineamenti si distesero, lo sguardo divenne severo,
guardatosi intorno non gli piacquero gli astanti, cominciò ad urlare come
un forsennato." Chi sono queste signorine? Cosa ci fanno in casa mia?
Fuori tutti, il responsabile di questo marciume si presenti con le sue
dimissione." I presenti si guardarono inebetiti, non capivano il repentino

 

 

 

 

cambiamento dell’uomo, per primo pensarono che fosse uno dei suoi scherzi, visto come impose alle guardie di sfrattare tutti i presenti senza alcun’eccezione, si resero consapevole che qual cosa era cambiato.   Una volta fuori della villa, il Venditore Pescatore chiese cosa mai avesse visto il povero uomo per rimanere così terrorizzarlo."Gli ho fatto vedere cosa gli sarebbe successo, oltre a come sarebbe diventato il suo pisello, se non firmava. Credimi non era un bello spettacolo quello che ha visto." Andarono verso il nord del paese per il secondo cambio, non fu difficile farlo, il soggetto non aveva facoltà cognitive normali, in povere parole: quello che gli stava capitando non era nella sua comprensione. Dopo aver messo a posto la situazione del paese del Pescatore, si misero in cammino per il mondo per il terzo, fra le montagne alla ricerca del terrorista che teneva sotto scacco tutti i paesi occidentali, attraversarono monti e valli, alla fine lo trovarono in una grotta buia e umida. Il capo dei terroristi ribelli, nonostante fosse malaticcio e vecchio, era ancora fiero di portare avanti la sua rivoluzione, non fu tanto facile convincerlo, con lui la tattica delle belle ragazze era fuori luogo. Il Venditore, però, sapeva il fatto suo, non gli venne meno argomentare, sotto le spoglie di venditore d’armi sofisticate. Dopo una lunga contrattazione arabesca, seguì l’iter solito, gli ofrì lo sguardo, quello vide quello che doveva vedere, anche a lui non piacque quello che vide. Detto fatto, lo spillo, il sangue, il pollice, l’imprimitura sul contratto, saluto e via.   Neanche questa volta il Venditore pescatore poté trattenersi dal chiedere al primo Venditore cosa aveva visto il terrorista per farlo decidere a firmare." Non è che ogni volta te lo devo spiegare, sintonizzati sulle mie onde di pensiero." Anche questo dovrai spiegarmi." " Quando avrò tempo, in ogni modo se ci tieni a saperlo, gli ho fatto vedere che il suo nemico l’avrebbe  catturavo e lasciato agli sciacalli del deserto, quello che rimaneva delle sue membra, spolpato gli avvoltoi, mentre tutto il Medio Oriente sarebbe stato alla mercé dei cristiani, loro schiavi degli Israeliani." Il Pescatore Venditore dovette convenire che il povero terrorista aveva tutto il diritto ad essere terrorizzato. Si misero in cammino per il mondo scambiando anime, la stessa cosa fecero gli altri Venditori, dopo quasi un anno si trovarono di nuovo tutti i dodici intorno al tavolo nella Sanctorum del Signore. Un fremito di curiosità e di aspettativa, serpeggia tra la folla dei Venditori, sapere com’erano andate le cose sulla Terra dopo la loro missione. Il SIGNORE non si fece attendere molto. "Miei cari mi dispiace deludervi, le cose sulla Terra non sono cambiate per niente." " Lo sapevo".Si lamentò con un filo di voce il primo Venditore, il Signore proseguì."  Per farvi qualche esempio, i figli del Presidente, visto il cambiamento del padre lo hanno interdetto in una clinica per vecchi rincitrulliti  il suo posto è stata eletta  la figlia,  e come potete immaginare, le cose non è che sono cambiate di molto.Il meridionale imposto al nord dopo sei mesi è ritornato al sud perché non voleva stare lontano dalla sua terra. Al suo posto è stato eletto quel fanfaluca  del suo secondo, il responsabile della legge elettiva,quella che aveva fatto eleggere il suo capo. Per la stupidità già riconosciuta da tutti, compreso il suo capopartito, non poteva che comportarsi di conseguenza, ha fatto più danni del primo. Il luogotenente del feroce terrorista è andato oltre, ammazzato il suo capo e si è proclamato successore peggiorante ancora di più la situazione. Gli altri hanno dato suppergiù lo stesso risultato. Nonostante tutta la nostra buona volontà, il nostro sforzo di migliorar non ha dato la speranza attesa, purtroppo, mi devo convincere che loro non hanno forza, ne voglia, di cambiare.Una voce si levò dalla folla dei presenti (Il Venditore pescatore). "Signore non è che, nella fretta per fare tutto in sette giorni, avete sbagliato il modello d’uomo, quando l’avete messo al mondo?" "Ecco, ha fatto la cazzata", fu il commento, sottovoce, del primo Venditore. Il SIGNORE indicando con il dito minaccioso, il Venditore pescatore, gli disse. "Avvicinati."Il Venditore tutto intimorito si avvicinò. "Guardami, guarda diritto nei miei occhi."  Disse il Signore al Venditore. È il Venditore guardò, quello che vide non gli piacque per niente.
                            " No, No,Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo"
                            Il suo disappunto fu udito negl’inferi, ed oltre! (se fosse stato possibile)!
                            NON CHIEDETE COSA VIDE IL VENDITRE,  QUESTO SOLO LUI LO
                            POTREBBE DIRE, MA NON PUO'! OPPURE POTETE CHIEDERLO AL
                            "SIGNORE" IL GIORNO CHE L'INCONTRERETE!

                             
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Chi vuol esser lieto, sia, del doman non c'è certezza!