LORENZO E IL CANE (9)
9
lui
lo segue. Fatto due piani trova Tommy fuori la porta, aspetta che qualcuno
l’apra.
Il signor Gasperini guarda Lorenzo
incuriosito per la sua presenza, si vede che non l’aspettava.
<
Mi scusi signor Gasperini, ho da sottoporle un piccolo quesito, sperando che
lei non mi prenda per folle >.
Dopo
averlo fatto accomodare, gli chiede: .
Lorenzo
spiega i suoi dubbi al signor Gasperini, il quale rimane attonito, come
paralizzato, tutto avrebbe immaginato, tranne un simile quesito. Passato
qualche minuto, risponde.
sua idea folle, purtroppo mia sorella non è più fra noi,
si è spenta il
mese scorso, più che spenta direi consumata! Dalla perdita del
figlio,
giorno, dopo giorno, si è affievolita la fiammella che la teneva in
vita,
l’esile corpo non ce la fatto a sopravvivere.>
Il
povero Lorenzo vede crollare tutto il castello immaginario s’era costruito. Già
pregustava la gioia dell’incontro, tra Tommy e la signora Elena, avere
conferma, se la sua, era sola pura fantasia.
Il
giorno dopo, mentre andava a casa, seguiva passo, passo il cane, avrebbe voluto
chiamarlo per confidargli, come se parlasse ad un bambino: sappi colei che tu aspetti
non verrà più. Poi qualcosa lo trattiene: è tutto una mia convinzione,
immaginazione, ciò non toglie che mi piace pensarlo. Se glielo dicessi, forse
chissà, dove andrebbe a cercarla, vagherebbe vagabondando per tutta la città e
oltre. Ora invece una casa c’è la. Con
il tempo dimenticherà, e forse, la sera, non andrà più via dai miei bambini,
avrà ancora di nuovo una famiglia.
Sorride,
mentre ritorna a casa, guarda Tommy, trotterella, due metri avanti a lui, ogni
tanto si gira per avere conferma che lui c’è.
Lorenzo, per questo che sorride, è la conferma, che Tommy ora ha bisogno
di lui.
P.S. Anche la fantasia ha un FINE, dimostrare che, la logica non sempre spiega tutto!
Pozzuoli, 30 Ottobre 2012
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