LORENZO E IL CANE (5)
Non tutto si spiega
5
cane
rimane un mistero, una sera particolarmente piovigginosa, lo trovai accucciato
vicino al portone di casa, come mi ha visto e saltato su come se mi conoscesse,
sa come fanno i cani, alzano un po’ le orecchie, scodinzola, guaisce, dopo che
ho aperto il portone, non mi ha dato tempo d’entrare che già lui stava su per
le scale, immaginate dove stava ad aspettarmi? Fuori l’uscio di casa, sapeva
dove abitavo, io di certo non lo fatto entrare in casa, però alla fine ho
dovuto cedere, perché? Tutte le sere davanti al portone anche le notti più
piovose, non c’era verso di smuoverlo, la mattina come aprivo il portone lui si
alzava mi salutava e via di corsa come ha fatto poco fa, è andato avanti per
mesi, alla fine non ho resistito lo fatto entrare in casa. Tanto sia io, che
lui, la mattina abbiamo altro da fare. Le dirò anche un’altra cosa strana, da
me non accetta mai cibo, ho tentato con i bocconcini di tutti i tipi, niente,
alla fine ho pensato che con il pellegrinare tutto il giorno trova qualcuno che
lo rifocilla, non so che altro pensare. Non sapevo andasse al parco comunale,
io non ci sono mai andato, tanto meno con lui, anni fa ci andava mia sorella,
portava il suo bambino, sosteneva che di mattino l’aria è pura, fino al quel tragico
maledetto giorno della disgrazia.
<
Perché, cosa successo quel giorno?
<
Elena, mia sorella ed il suo bambino Tommaso, lo chiamava Tommy per non
confonderci in casa, mia sorella gli aveva dato il mio stesso nome, dopo il
divorzio dal marito era venuta a vivere da me, un po’ per non sentirsi sola un
po’ perché eravamo molto uniti e anche perché la nostra casa, lasciateci dai
nostri genitori, è enorme ed io vivo solo. Lei la mattina di quel tragico
giorno era andata al parco come faceva di solito, Tommy allora aveva tre anni,
per farlo giocare con gli altri bambini. Quella mattina la palla fu fatale,
mentre giocavano rotolò in strada, mia sorella non fece in............
Commenti