STORIA DI CANE (4)
lui
sa cosa, continua ad andare avanti e indietro sperando
che dal portone esca il
cane con l’accompagnatore. Non
riesce a raccapezzarci, si rende conto di non aver concluso
un gran che. Dopo mezzora si convince ormai il cane per
quella sera non uscirà più, né lui ha voglia di stare tutta la
notte ad aspettarlo.
riesce a raccapezzarci, si rende conto di non aver concluso
un gran che. Dopo mezzora si convince ormai il cane per
quella sera non uscirà più, né lui ha voglia di stare tutta la
notte ad aspettarlo.
Sulla
via del ritorno, a casa, rimugina il successivo passo
non gli rimane che tornare di mattino presto per vedere se
il cane viene fuori con l’accompagnatore, sapere chi è.
non gli rimane che tornare di mattino presto per vedere se
il cane viene fuori con l’accompagnatore, sapere chi è.
Il giorno dopo, di buon’ora, Lorenzo è sul marciapiede
di fronte il palazzo, aspetta, l’attesa non è lunga, passato
mezzora, le sette e trenta, ad essere precisi, la porticina
pedonale del vecchio palazzo, si apre, sbuca il cane, il
quale senza esitazione con passo abbastanza svelto,s'avvia
sulla strada lo porterà al piccolo parco, subito dopo esce
un uomo, si ferma e guarda il cane che quasi corre. Scuote
il capo come volesse dare un significato alla corsa del cane,
si chiede: ma dove va così di corsa? Preso dal quodidiano,
trae le chiavi dell'auto dalla tasca della giacca la raggiunge.
di fronte il palazzo, aspetta, l’attesa non è lunga, passato
mezzora, le sette e trenta, ad essere precisi, la porticina
pedonale del vecchio palazzo, si apre, sbuca il cane, il
quale senza esitazione con passo abbastanza svelto,s'avvia
sulla strada lo porterà al piccolo parco, subito dopo esce
un uomo, si ferma e guarda il cane che quasi corre. Scuote
il capo come volesse dare un significato alla corsa del cane,
si chiede: ma dove va così di corsa? Preso dal quodidiano,
trae le chiavi dell'auto dalla tasca della giacca la raggiunge.
Lorenzo
non aspetta che l’uomo scompare, a passo svelto
gli si avvicina salutandolo.
gli si avvicina salutandolo.
- Buongiorno, mi scusi se la importuno di così buon ora,
con una faccenda da poco, e sarei grado se mi potesse
dare chiarimenti riguardo a quel cane che un minuto fa è
uscito prima di lei da quel portone.
con una faccenda da poco, e sarei grado se mi potesse
dare chiarimenti riguardo a quel cane che un minuto fa è
uscito prima di lei da quel portone.
- Buongiorno anche a lei. Perché no, anche se la cosa
m’incuriosisce alquanto, cosa vuol sapere di quel cane?
m’incuriosisce alquanto, cosa vuol sapere di quel cane?
Dopo essersi presentato, lo stesso fa il suo interlocutore,
il signor Remo Gasperini, Lorenzo spiega, al signore, il
motivo di questa sua strana richiesta, lui guarda incredulo
l'uomo che ha davanti. Con calma rispose:
il signor Remo Gasperini, Lorenzo spiega, al signore, il
motivo di questa sua strana richiesta, lui guarda incredulo
l'uomo che ha davanti. Con calma rispose:
-Credo di non potervi essere di nessun aiuto, anche per me
quel cane è......................
quel cane è......................
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