NON SEMPRE PARLARE E' BUONA COSA!

Molto spesso, gente furba e senza scrupoli, parla per bocca d'altri.

Come nel caso del portiere della nazionale, Gigi Buffon. Il quale ha
perso l'occasione per starsene zitto, deve ancora, dopo vent'anni di
carriera, mettere giudizio per evitare di fare papere nel suo mestiere.

Pontificare sull'operato della magistratura non è pane per i suoi denti.
Chi ha tirate fuori dalla bocca del portiere Buffon quel giudizio non ha
fatto certo un servizio lodevole di giornalismo, tanto meno un favore al
povero ragazzo. La legge non si può fermare davanti ai cancelli di un
campo di calcio, tanto meno alla porta degli spogliatoi!

I giovanotti che navigano nel mondo dorata del calcio, e d'altri sport
ben remunerati, dovrebbero sapere, che esiste il mondo reale che ha
regole che non sono quelle che impartisce l'arbitro sul campo di calcio.

Non ci sono luoghi da non profanare, né dove le regole non contano!
I giovanotti con la testa nel pallone, ed in altri attrezzi sportivi, dovreb-
bero, oltre ad allenarsi nel loro sport, allenarsi anche nello studio, com-
portarsi correttamente, rispettare le leggi, e in ultimo evitare farsi strum-
etalizzare da giornalisti poco accorti, per non dire altro!

Gigi Buffon deve armai rassegnarsi a un comportamento diverso, a quello
finora messo in atto dal berlusconismo. La deriva del qualunquismo in cui
c'eravamo cacciati, l'abbiamo alle spalle. Rigurgiti non ne vogliamo!
    

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