SELEZIONE NATURALE

Perché non dire la mia! Ieri la televisione ha fatto vedere quello che il parlamento è capace di fare: cioè fregarsene dei cittadini, perché sono pronto a scommettere che ognuno di quelli, che hanno votato contro  l'arresto, sanno benissimo chi è, meglio dire, cosa è la famiglia Cosentino a Casal di Principe.

Da queste parti si usa dire: voce di popolo, voce di Dio. A Casal di Principe, e non solo, anche le pietre sanno chi sono e a chi appartengono. E' vero che la legge dice che fino a che non si prova la colpevolezza processuale vige la presunzione di innocenza.

Visto la lentezza dei tribunali, visto i cavilli che il codice civile e penale permette, i processi sono destinati a morire tutti per prescrizione o per insufficienza di prova. Tutto questo potrebbe essere accettabile sempre ché  valesse per tutti, ma quanti possono permettersi un avvocato che segue il processo per dieci quindici anni?  

A nessuno di quelli che hanno votato contro l'arresto è venuto il dubbio che i giudici potessero avere ragione? Che forse non era opportuno avere tra gli scanni del parlamento, chi deve legiferare leggi contro la criminalità organizzata e non , dei parlamentari di dubbia moralità?

La politica sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, ormai la distanza che ci separa diventa siderale.

Quel che peggio, dato la poca intelligenza dimostrata da questa politica, si allontanano sempre di più dal resto del Paese, la sensazione è, che questi signori si siano rinchiusi in una torre d'avorio, un mondo tutto loro, in cui fanno e disfano, a loro piacimento, senza dover rispondere a nessuno dei loro atti di arroganza.  

La prova l'abbiamo con il governo Monti, gli italiani sono pronti a sopportare tutto purché questa politica stia lontana. Le scene di giubilo dimostrato dal parlamento, dopo la votazione, hanno aggiunto la ciliegina sulla torta del maìtré a penser del "popolo della libertà"!  

Gli italiani alle prossime elezioni saranno chiamati a fare una scelta epocale, buttare fuori dal nostro Parlamento questa spazzatura di politica e con essa gli uomini che la compone! Mi vien voglia di ripetere lo slogan che le nostre donne gridavano alla loro manifestazione: SE NON ORA, QUANDO?