E' FINITO IL GRANDE SOGNO?

La rovina dell'uomo, è l'ingordigia, non ha limiti, si chiede
sempre di più dalla vita. Bramiamo,agogniamo, sogniamo
di averne un pezzo. A volte c'è qualcuno che promette di
farne parte, invece ti trovi più povero di prima.

Sembra che i massimi pensatori dell'era dell'abbuffata si
sono dimenticato, chi, e come, si è arrivato a 2000 miliardi
di debito pubblico.

Non è molto difficile far di conto: tutto è cominciato con
lo sprint, l'acceleratore che diete Craxi, con elementi come
Berlusconi, non so chi per primo ha proposto all'altro l'idea
di tartassare a nero l'economia italiana, alla politica italiana
non è bastò più la mazzetta, il contributo al partito.

La politica cominciò a pensare in grande. Fu così che ebbe
inizio l'era del 20%. Non c'era gara, appalto, concessioni,
che non venisse concesso dietro il pagamento anticipato
della prebenda.

Se a questo aggiungiamo l'enormità di spesa pubblicitaria,
a cui si sottopongono le società produttrici di prodotti di
largo consumo, ecco che abbiamo una spesa enorme
infruttifera, se non per alcune tasche.

Voi direte: che centra la pubblicità, la prebenda e   il
debito pubblico? centra, centra.

Centra, perché tutto quello che consumiamo ha un
soprapprezzo di un 20% che serve per pagare la
pubblicità,  la maggior parte di questa, va nelle tasche
di pochi, unito alla prebende della politica fa 40%.

Questa massa di soldi viene succhiata dalle tasche dei
consumatori, diminuendo sempre di più il potere di
acquisto di chi vive di stipendio mensile di poco più
di mille euro, o di una magra pensione, per non parlare
di chi è in cassa integrativa, o è co-co-co, o altro.

A questa enorme economia invisibile, c'è da aggiungere
un'altra economia super'invisibile, quella delle malavita
organizzata, mafia, ndrangheta, camorra, la triade della morte!

Non è facile tirare le somme a tutto questa massa di denaro,
la mia è una approssimazione per difetto, ma non credo di
essere molto lontano dalla verità!







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