VERITA' SULLA PIOVRA?

Chi ha detto che molto spesso la realtà supera la fantasia?

Qualche anno fa, Berlusconi, oltre ai giudici, se la pigliò 
con chi metteva in onda gli episodi dello sceneggiato "la
piovra", indicandoli responsabili ,con altri, di macchiare
l'Italia di mafiosità.

Berlusconi cominciava a depistare chi era sulle sue tracce.
Se c'è qualcuno o qualcosa, che può avere, moltiplicato per
dieci, la forza della "piovra", quello è lui.

Ha succhiato, come un vampiro, linfa economica in diversi
modi, legale e no, dall'Italia e  dagli italiani.

Ha nominato suoi uomini in tutti i gangli dell'amministrazioni
del paese, "non si muove foglia che lui non voglia", pena la 
distruzioni morale ed economica.

Si compra i suoi rivali, in politica ed in economia, si permette,
far passare, per buone, bugie castroniche.

Come il mafioso, è cattolico e buon cristiano, tutto per la famiglia,
 poi commette le nefandezze più becere per un credente.

Assiste, noncurante, che il suo paese sia sbeffeggiato, per sua colpa,
in tutto il mondo, senza muovere un muscolo,( come il mafiosa assiste
alla fine del rivale). Sa bene se esce dalla politica, il paese ci guadagnerebbe,
non lo fa perché perderebbe la forza del controllo totale sul paese.

Ha la cosca di fidati a cui affida i compiti da svolgere, muove gli uomini
come marionette. Come pedine, valgono fino a quando fanno quello che
lui comanda, cioè,  magiare l'avversario fino a raggiungere lo scopo.

Cos'altro deve fare, per capire, che lui ha lo scettro di capo incontrastato.
Ecco perché se la prendeva con gli sceneggiati della piovra, non dicevano
la verità. Quella la conosce solo lui, perché lui non è mafioso da sceneggiata,
lo è di fatto.  
     

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