CHI LA FA,' L'ASPETTA

Ieri sera, come tutte le sere, prima di andare a letto mi
dedico ad un po di sana e piacevole lettura, presi il primo
libro capitatomi tra le mani,"Teste in Fermento" di Cechov,
in uno dei racconti, ritrovai quello che un amico m'aveva
raccontato un paio di giorni prima.

Al  mio amico piace giocare a tennis,come succede, in quasi,
tutti i circoli, se non hai un partner per giocare, è il gestore del
circolo combinare incontri tra soci.

Speso capita che l'accoppiamento non è felice, almeno per
uno dei due. Quella mattina si trovò dover giocare con un
socio che tutti, al circolo, conoscevano come "la scamorza",

Un po per la rabbia, un po per la mancanza di tatto e buonsenso,
non si fece pregare a uno sfotto continuo verso il povero "Scamorza",
lo stesso tema, lo tenne anche quando sotto la doccia, trovatosi
con altri amici, li rese partecipi delle sue bravure di diritto e rovescio.

Il povero "Scamorza" dal canto suo aveva poco da obbiettare,
lui ben conosceva le sue possibilità atletiche e tecnica, quindi
fece buon viso e cattivo gioco,(mai parole furono più appropriate).

Questo mio amico, il giorno dopo, si recò in tribunale per una causa
pendente, un poco preoccupato per l'esito, c'erano in ballo diversi
soldi, il suo avvocato si era espresso in un melanconico, vedremo.

Al seguito dell'avvocato entra in aula. Dopo pochi minuti, da una delle
porte dell'aula, entra la corte. Grande fu la sua meraviglia quando,tra
i componenti, riconobbe il suo avversario di partita " Scamorza".
Il suo viso sbiancò quando il suo avvocato lo indica come il giudice
che avrebbe dovuto vagliare le sue responsabilità.

Non so come e finito, o come finirà, il seguito. Forse il giudice
"Scamorza"sta ancora vagliando il caso del mio amico.

La morale? Non sempre quello che, in parte, appare giustifica,
né qualifica una persona. Molto spesso la qualifica è appannaggio
di chi la da!



Commenti

Post popolari in questo blog

Chi vuol esser lieto, sia, del doman non c'è certezza!