LE CICOGNE, COMUNISTE?

Le cicogne comuniste son tornate. Gli animali, a differenza degli
uomini sentono con anticipo il pericolo, han sentore di quando
questo passa.


In questi giorni i milanesi, con il cambiamento d’aria, vedono il
ritornodi questo nobile e maestoso uccello nidificare sui loro tetti.

Si vede non credono che i comunisti di Milano mangiano bambini,
altrimenti si guarderebbero bene da portarcene degli altri, a meno
che, non sono comuniste pure loro.

Però questo non quadra con le cicogne che portano i bambini, cosa ci
viene da pensare, che non è vero che le cicogne consegnano la prole, o
che i comunisti non mangiano bambini?

C’è una terza ipotesi da dover tenere in considerazione, che alla fine
non è vero né l’una, né l’altra.

Se fosse vero la terza, chi glielo dice ai presunti orfani dei comunisti
Russi, che questi non sono mai esistiti, è tutto una madornale bugia?

Nel dubbio Berlusconi si propone di non correre rischi , spariti o no,
corre ai ripari con una soluzione estrema, quella che risolvera una
volta per tutto il problema dei comunisti.

Berlusconi pone il problema ai suo triunvirato, rapire tutte le cicogne
portatrice di vento nuovo, confinandole nella sua isola caraibica, o
meglio deportare i presunti comunisti nella stessa isola? Votazione
unanime, teniamo le cicogne, perché danno meno fastidio?

Emanato l’editto tutti i milanesi, compreso il triunvirato, si sono dichiarati
comunisti, Berlusconi ha fatto sapere che non ci sono posti per tutti! Gli

sorge un problema, dopo con chi farà il bunga, bunga?