DI VIA CRUCIS NON C' E' NE UNA SOLA!

Siamo in tema, i cattolici tra breve assisteranno alla cerimonia della via crucis di Cristo,
tutti ai bordi della vie, al suo passaggio, si faranno il segno della croce ed il mea culpa.

Non vedo e non sento, nessun mea culpa al passaggio di tanti poveri cristi sui nostri mari,
anzi, un for de ball, è il modo di salutare il prossimo suo, detto poco elegantemente
senza vergogna, da un ministro della nostra repubblica, con il sorriso degli astanti.

Mentre bambini, uomini e donne, nella loro Via Crucis hanno perso la vita, come il Cristo,
il capo del governo del mio paese, elegiava barzellette oscene e bugie consapevole.

Tra breve sui nostri mari, e non, gareggeranno stuoli di barche a vela, panfili e yacht,
chissà se qualcuno oltre alle barzellette e le bugie, mentre sorseggia un aperitivo,
si ricorderà che sotto di loro riposano, per sempre, bambini, donne e uomini,
che speravano di trovare nuova vita in paesi esportatori di democrazie.

Chiedo perdono per quelli che, veleggiando su quei mari, non si ricorderanno di voi!

A loro, ai poveri cristi, va il mio mea culpa, anche se non sono cattolico.

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