I CANCELLI DEL PARADISO

Dare una spiegazione per quello che succede nel mondo non è semplice,
come è inspiegabile che chi è demandato, moralmente, eticamente a spiegare,
assolvere o condannare,non lo fa.

Non basta un omelia la domenica, ne qualche preghiera la sera,
c'è gente che muore per ottenere il minimo indispensabile per sopravvivere.
E' chi muore perché non ha nemmeno il minimo.

La torre di Babele non è venuta giù con la civiltà, è ancora in costruzione,
gli schiavi, sotto il peso del fardello, continuano ad avere frustate da chi comanda.

Nella grassa civiltà occidentale c'è ancora chi ruba per non morire, di fame e freddo.
L'egoismo del sazio non ha freno, preferisce buttare che aiutare il prossimo suo.

 Cristo disse, rivolgendosi al popolo che in quel momento stava per lapidare un peccatore:
 chi è senza peccato scaglia la prima pietra. Nessuna mano si alzo.

Da allora le cose non sono cambiate, ancor di più nessuna mano si alzerebbe contro il peccatore.
Perché? Perché se permettiamo che nel mondo succede questo, siamo tutti peccatori.

Se il Papa pensa di far qualcosa pregando, spreca il suo tempo.
visto il risultato delle preghiere, consiglierei al Papa di fare come i licenziati delle fabbriche.
Si può incatenare ai cancelli del Paradiso come protesta, in modo che nessun meritevole entri.

Dimenticavo! Se siamo tutti peccati, non c'è meritevole, il Paradiso, non ha motivo di stare aperto.
Ecco spiegato del perché il Papa non ha dato adito alla protesta!
Anche li sprecherebbe il suo tempo!

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