OPPORTUNISMO CARNIVORO

Il Vespa teresa sembra di svegliarsi dal soporifero torpore Berlusconiano, osa fare la critica al Boss, come il fratello coltello Feltri, detto il Vittorioso di scoop.

Non mi fiderei troppo quello che dicono gli opportunisti, oggi fanno critica, domani i lecca, lecca, come i cani al richiamo del padrone, se invece la nave affonda, sono sorci pronti ad abbandonarla.

 Gente come questi non cambia mai fin quanto c'è un padrone a comandarli.La loro non è una critica, hanno visto il Capo sonnecchiare troppe volte, ora sperano di dargli una mossa, di rinvigorirlo, di punzecchiarlo con affetto, se non ci riescono domani diranno l'avevamo detto.

Il soldatino ministro La Russa ha la lingua biforcuta, non sa quale delle due dice la verità.

 Forse la verità potrebbe essere un'altra, non vorrei peccare di gretto qualunquismo, mi viene il dubbio che il ministro di latta cerchi di imbrogliare le carte.

 Nel suo immaginario fascista è intollerabile che un soldato non muoia combattendo, lui deve consegnare alla patria un eroe.

La morte di una giovane vita è un lutto per tutti, ma no si può negare  che sia morto per un ideale eroico, sono soldati professionisti ben pagati, che accettano il rischio anche di morire, perché questa non è una guerra a difesa del sacro Suol Patrio.

L'eroismo è un atto d'amore in difesa dell'inerme bisognoso d'aiuto, lo scontro a fuoco è un atto di guerra  deve essere accettato per quello che è, anche con le spiacevole conseguenze.

Forse questa mia critica, a sua volta, è oggetto di critica,  ma questa credo sia la cruda verità.