ROMA BRUCIA?

Il novello Nerone ieri dal Palazzo ha chiesto hai suoi sgherri, ROMA BRUCIA?

Non so cos'altro poteva aspettarsi da un Paese per tre quarti delusi, un governo che tiene conto solo della parte politica che lo vota, cioè il 35% della popolazione di elettori, cioe circa 17milioni.
Dimentica che il dovere, chi governa il Paese, deve farlo per tutti i cittadini e non per una parte di essi.

Cosa pensare? Sono menefreghisti? Sono ignoranti? Sono ingordi di potere? Una cosa è certa non s'hanno governare un Paese complesso come l'Italia, non ci voleva una palla di vetro e una veggente per capire quello che è successo e quello che succederà.

Mi sorge il dubbio che forse è questo il loro obiettivo. Creare scontento, confusione, ribellione, per poter dire, qui ci vuole la mano forte, il pugno di ferro contro chi si ribella.

Mi auguro di sbagliarmi, di certo non vedo un futuro roseo possibile. Abbiamo una classe politica inefficiente, hanno fatto prendere il potere a l'ultimo uomo che doveva prenderlo.

Ora detiene in mano il potere economico e quello politico, denigrava chi aveva scritto di mafia, di piovra, ora è lui che espanda i tentacoli in ogni anfratti del potere come melassa attaccaticcia.

Esonda da ogni limite civile, si compra anime debole,circuisce, affabula, come un serpente pronto a stringere la preda nella mortale spirale.

Bisogna guardarlo mentre sorride al suo avversario di turno, capire il suo intento, c'è scritto a caratteri cubitali; non preoccuporti prima o poi verrai tra le mie grinfie, gioca come gatto al topo.

E' l'uomo che ama solo se stesso, vuole che gli altri lo adorano, la folla idolatrante è come una droga per lui, la munificenza verso i collaboratori,chi lo circonda, non è altro investimento in consensi, sa che tutto gli ritorna con gli interessi, soffre di mania di onnipotenza.

E' un calcolatore bugiardo, un egocentrico vanitoso che non lascia spazio a nessuno.
Mi domando e domando, è quest'uomo della speranza? E' questo l'uomo nelle cui mani mettiamo l'avvenire dei nostri figli? E' lui l'uomo che deve pensare al bene collettivo?

Riusciremo, un giorno non lontano, a sottrarci dal suo abbraccio letale?

Commenti

ponygon99 ha detto…
Roma brucia!
In questi giorni le televisioni ci hanno mostrato immagini di una violenza inaudita.
L'umanità si ritrae inorridita di fronte alla violenza del debole contro il debole - il finanziere a terra, sotto i calci e i pugni dei manifestanti, il giovane studente con la testa insanguinata - ma come fare ad ignorare quella vocina che lentamente sale e sotto sotto ci mormora: Adesso basta!

Post popolari in questo blog

Chi vuol esser lieto, sia, del doman non c'è certezza!