COSI' VAN LE COSE

I tempi cambiano, ce stato un periodo quando i ragazzi facevamo gara con i tappi di bottiglie di birra, si univa pollice e indice si dava un colpo al tappo, mandandolo più lontano possibile, senza farlo uscire dal percorso, segnato con il gesso,sul bordo di un marciapiede.

Poi arrivarono le figurine dei calciatori, si giocava anche con quelle, puntavano tot figurine a testa ,si univano, poi uno alla volta, con il vento prodotto dallo schiaffo sul pavimento, bisognava farle capovolgere, più aumentava la posta , più forte era lo schiaffo,si andava avanti ad oltranza fine alla resa di uno dei contendente o alla fine delle figurine.

Con le figurine incominciò il mercato degli scambi, il calciatore più richiesto si poteva barattare anche in cambio venti diverse figurine.

E' vero che ora siamo in tempi di play station, ma il mercato del baratto, gli uomini che giocavano con le figurine non l'hanno dimenticato.

Si vede che il nostro presidente del consiglio non ha mai giocato con i tappi,(odia la concorrenza), lui ha baipassato i giochi infantili dove si vincevano solo figurine di carta.

Lui fa le cose in grande , lui gioca con gli uomini. Scommetto che, sul tavolo, davanti a lui, sono esposte tutte le foto dei dei vari(si fa per dire) onorevoli, con il costo di ognuno.

Le possibilità economica di Berlusconi droga il mercato del baratto, nessuno può concorrere con lui, alza la posta, mette fuorigioco gli avversari, ha monopolizzato il mercato, lui ha i soldi e gioca a modo suo,compra tutte le figurine che vuole, chi gli lo impedisce, la morale?

Per lui la morale è una barzelletta che non fa ridere, perché lui, barzellette che fanno ridere ne conosce un sacco, non sono quelle da oratorio.

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