TUTTO COMINCIO'............
Tutto cominciò con l'incontro tra Craxi e Berlusconi.
Siamo tra gli anni settanta, ottanta, il Bettino nazionale è all'apice, nessuno riesce a contrastarlo, lui come una meteora lascia una scia,tanti piccoli craxini, un pulviscolo che mette, o fa mettere, le mani dapppertutto.
Mister 20%, è così che vengono definiti gli uomini posti alla testa alle varie postazione di comando, il loro credo era; la politica costa e voi ci dovete dare una mano, nel senso che la mano sia portatrice di bustarelle.
Chi si adeguava veniva ricompensato per cui tutti i lavori di infrastutture, tutte le concessioni governative, tutte le forniture di servizi, venivano maggiorate del 20%+5% ( il+5 sta )per lo scoperto di banca dei fornitori e la bustarella all'economo per il sospirato pagamento.
Pensate quanti miliardi avrà dovuto pagare Berlusconi per le concessioni di Milano2 e Milano3, per le antenne delle sue televisioni, ecc...ecc....li aggiungeva ai costi che poi noi pagavamo, come facevono tutti gli altri fornitori e concessionari.
Intanto il debito pubblico si gonfia, ogni anno si gonfia sempre di più, i costi sostenuti dallo stato sono meno delle entrate, fino a diventare il mostro ch'è oggi,si avvia verso DUEMILA MILIARDI di euro, chissà se oggi con il 20+5% in meno, avremmo avuto la parità di bilancio?
Dopo il muro di Berlino cade anche Mister 20%+5, il popolo della percentuale entra il crisi, panico totale.
A questo punto da quel popolo si alza una voce, non abbiate paura, ghe pensi mì, tutti guardarono da dove venisse la voce, non videro nessuno, poi man, mano, la folla si aprì ed emerse un piccolo uomo, IL SAVATORE, Silvio Berlusconi.
Fu così che nacque MENOMALECHESILVIO C'E', il piccolo grande uomo si diede subito da fare, in quattro e quattr'otto mette su, con i riflussi dei caduti dal muro Craxiani, un partito.
L'ascesa fu folgorante, viene eletto presidente del consiglio, scivola su una buccia di banana e cade, non si arrende, la posta in gioco è troppo alta, ne va la sua sopravvivenza economica, e di libertà personale, riesce ha farsi eleggere una seconda volta, anche la terza gli va bene per incapacità della sinistra.
Da allora mette i suoi uomini dappertutto, uomini fidati perché gli devono la loro esistenza economica e professionale, ingloba ogni cosa, corrompe tutto quello che c'è da corrompere.
Diventa ricchissimo e potentissimo, mentre gli italiani s'affamano. Ci dovremmo chiedere se rimpiangere o non era meglio pagare quel 20%+5 in più, a conti fatti Berlusconi c'è costato molto di più.
Siamo tra gli anni settanta, ottanta, il Bettino nazionale è all'apice, nessuno riesce a contrastarlo, lui come una meteora lascia una scia,tanti piccoli craxini, un pulviscolo che mette, o fa mettere, le mani dapppertutto.
Mister 20%, è così che vengono definiti gli uomini posti alla testa alle varie postazione di comando, il loro credo era; la politica costa e voi ci dovete dare una mano, nel senso che la mano sia portatrice di bustarelle.
Chi si adeguava veniva ricompensato per cui tutti i lavori di infrastutture, tutte le concessioni governative, tutte le forniture di servizi, venivano maggiorate del 20%+5% ( il+5 sta )per lo scoperto di banca dei fornitori e la bustarella all'economo per il sospirato pagamento.
Pensate quanti miliardi avrà dovuto pagare Berlusconi per le concessioni di Milano2 e Milano3, per le antenne delle sue televisioni, ecc...ecc....li aggiungeva ai costi che poi noi pagavamo, come facevono tutti gli altri fornitori e concessionari.
Intanto il debito pubblico si gonfia, ogni anno si gonfia sempre di più, i costi sostenuti dallo stato sono meno delle entrate, fino a diventare il mostro ch'è oggi,si avvia verso DUEMILA MILIARDI di euro, chissà se oggi con il 20+5% in meno, avremmo avuto la parità di bilancio?
Dopo il muro di Berlino cade anche Mister 20%+5, il popolo della percentuale entra il crisi, panico totale.
A questo punto da quel popolo si alza una voce, non abbiate paura, ghe pensi mì, tutti guardarono da dove venisse la voce, non videro nessuno, poi man, mano, la folla si aprì ed emerse un piccolo uomo, IL SAVATORE, Silvio Berlusconi.
Fu così che nacque MENOMALECHESILVIO C'E', il piccolo grande uomo si diede subito da fare, in quattro e quattr'otto mette su, con i riflussi dei caduti dal muro Craxiani, un partito.
L'ascesa fu folgorante, viene eletto presidente del consiglio, scivola su una buccia di banana e cade, non si arrende, la posta in gioco è troppo alta, ne va la sua sopravvivenza economica, e di libertà personale, riesce ha farsi eleggere una seconda volta, anche la terza gli va bene per incapacità della sinistra.
Da allora mette i suoi uomini dappertutto, uomini fidati perché gli devono la loro esistenza economica e professionale, ingloba ogni cosa, corrompe tutto quello che c'è da corrompere.
Diventa ricchissimo e potentissimo, mentre gli italiani s'affamano. Ci dovremmo chiedere se rimpiangere o non era meglio pagare quel 20%+5 in più, a conti fatti Berlusconi c'è costato molto di più.
Commenti