L'ALIENO

Si aggira per le strade d'Italia un'alieno smemorato, caratteristiche fisiche, corto, tarchiato, con la testa pelata colorata da falsi capelli, mormora frasi incomprensibili.

Soffre di mania di persecuzione, alla presenza di un presunto comunista gli viene l'orticaria, il corpo si copre da pustole purulente rosse, afferma che non è lui a tramare, sono i suoi servi a farlo per redergli servizio.


Crede di essere il nuovo Messia, a differenza del Primo, povero e pieno d'amore anche per chi lo volle morto, lui, invece, confonde l'amore con il suo sesso.

Accumula ricchezze a più non possa perchè così può essere molto munifico con i servitori, quanto fanno e dicono quello che lui vuole.

E'scaramantico non passa mai d'avanti ad un palazzo di giustizia, risponde solo a se stesso mai alle domande degli altri, ha un strano concetto della giustizia, ha perfino ripudiata anche quella del Padre Celeste per avvalersi della sua.


Crede che questo Paese Italico sia suo e di regnarci in eterno, guai a contraddirlo diventa irascibile e cattivo, pronto a ripudiare anche il più fedele dei servitori.

Invano hanno tentato di farlo ragionare, chi lo fa diventa suo nemico perchè ha osato dubitare delle sue raggioni.


L'unica possibilità rimasta per salvarlo è quella che il Padre Celeste lo riporti alla dimensioni terrestre. AMEN!

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