TIC-TAC- IL BRUCO

- la va Tic.
-La va Tac.
- Ti vedo un po titubante Tic, qualche cosa non va?
- Tac vorrei parlarti di una cosa già discussa, ti crea problema?
- Tic gli assassini, a volte, tornano sul luogo del delitto, perché noi no?
-Tac, l' altra sera al programma TV Tatami, era ospite, indovina chi?
- Tic, posso aiutarti, non fare l'indovino. Chi era ?
- Tac, ai ragione, l'ospite era il figlio di B .V. ( che non sta per Brutto Verme).
- Vorresti dire il Bruco, seguendo il Verme padre, diventerà Verme poi Tic.
- A dire il vero la premessa c'è tutta Tac.
- Illuminami Tic.
-Tac, la ragazza a un certo punto ha cercato di mettere al muro il figlio del B.V. ( che non sta per Butto Verme), cioè il piccolo Bruco, che poi, forse, diventerà Verme; con una domanda di quelle toste.
- Tic, sono preso da questa grande attesa, cosa mai ha potuto chiedere?
-Tac, la fulminato; la domanda era.-Ti senti agevolato nel tuo lavoro giornalistico, ad avere un nome così potente. Immaginati la sorpresa del figlio di B.V. ( che non sta per Brutto Verme) cioè il piccolo Bruco che poi diventerà, forse, Verme.
-Tic, è probalbile che la ragazza cerca di procurarsi appoggi futuri in questo mondo instabile, si vede che vuole intraprendere la carriera del viscido B.V. ( che non sta per Brutto Verme).
-Tac, sarebbe?
- Vedi Tic, sono del parere che l'uomo nei comportamenti si differenzia per tre modi, quello normale, quello da verme viscido, e quello da verme dentro, il normale è quello che rispetta gli altri come ha rispetto di se stesso. ( ho dovrebbe).Il secondo è quello che, in modo viscido, cerca in tutti modi di accattivarsi l'indulgenza del potente di turno per i suoi fini. Il terzo, è quello più cattivo, quello che manda nell'arena, a combattere leoni a mani nude. loro volta, dopo, quando hanno avuta la possibilità, quelli dell'arena, hanno mandato al rogo chi non era della loro fede. Quello, che in nome della sua civiltà, distrugge la civiltà altrui. Quello che difende il suo orticello, a discapito della collettività.
-Tac, scusa io non pensavo di andare tanto lontano, è vero che quella non era una domanda da cento pistole, ma la poverina era alla presenza del figlio, e sapeva che presto sarebbe sopraggiunto il potente Padre. Lo voleva mettere a suo agio.
- Tic, quale è stata la risposta alla temuta domanda.
- Dopo un momento di smarrimento, Tac il poverino si è ripreso, e con umiltà a detto che lui è consapevole di avere una così grande responsabilità, farà di tutto,dimostrerà che lui varrà cento volte più degli altri.
- Tic, in lui già vedo il verme viscido.
- Perché Tac, diamoci un'opportunità.
- Tic, se voleva dimostrare qualcosa, il piccolo viscido verme, avrebbe dovuto cambiare nome e Paese, darsi da fare come comune mortale. Scegliere il lavoro del padre, farsi intervistare in TV da una che vuole ingraziarsi il (potente) padre, è uno che ha avuto la dritta di come muoversi, come viscido verme, nella melma del suo (potente) genitore.
- Tac, poi la ragazza a dato fiato alle trombe, l'ingresso di B.V. (che non sta per Brutto Verme), è stato imponente, con il sorriso mellifero, come fa di solito, fregandosi continuamente le mani.
- Tic, quello che tu vedi, non è un sorriso, è un ghigno, quel fregar continuamente le mani, è l'estasi che prova mettercelo in quel posto a tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Chi vuol esser lieto, sia, del doman non c'è certezza!